La storia

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La storia

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L’ARTOP, Associazione Ricercatori Tartufi dell’Oltrepò Pavese, raggruppa circa 200 tartufai pavesi che svolgono la loro attività di ricerca dei tartufi sui territori “vittadiniani” dell’Oltrepò, dove la stessa vanta tradizioni antichissime.

Già Carlo Vittadini, che operò presso la facoltà di Botanica dell’Università di Pavia e che, con la sua ormai celeberrima “Monographia Tuberacearum” (1831), determinò una svolta decisiva nello studio dei funghi ipogei in tutto il mondo, citava, fra le stazioni di ritrovamento dei tartufi da lui studiati, soprattutto le pianure e le colline dell’Oltrepò Pavese.

L’ARTOP collabora con vari Enti per promuovere la conoscenza, la divulgazione e la degustazione dei tartufi dell’Oltrepò Pavese, con ricette tipiche gastronomiche da apprezzare nei vari luoghi di ristorazione offerti del territorio.

Un’arte 
che vanta
una tradizione di secoli

Il tartufo dell’Oltrepò Pavese, più precisamente dei territori Vittadiniani, costituisce un preciso punto di riferimento nella storia e nella cultura locale. Qui l’arte del “trifulé” nella libera ricerca, vanta una tradizione di secoli e ancora oggi si contano centinaia di appassionati che praticano questo sano divertimento a contatto con la natura “scortati” dall’unico e inseparabile amico a quattro zampe. Per poter praticare la libera ricerca del tartufo è obbligatorio avere il tesserino rilasciato dalla Regione attraverso un esame di idoneità.

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